Intervista

Sul blog di Coconino Press, oggi è uscita una mia intervista,
incentrata su Goodbye Bukowski, ma non solo.
La trovate in questo link.

Goodbye Bukowski a "Il Cinema Ritrovato" di Bologna

Il 26 e il 28 Giugno 2012 sarò all' interno del festival "Il cinema Ritrovato"

di Bologna per disegnare le dediche sulle copie di Goodbye Bukowski.

il 26 sarò in compagnia di Davide Reviati, autore di Morti di sonno.

Entrambi i giorni, la sessione di dediche si farà dalle ore 16,00 alle 18,30.

L'indirizzo a cui trovarci è Via Azzo Gardino 65, Bologna.

Rivedo il viso di Robert De Niro, allora cerco in internet la sua filmografia

e scopro che è nato il 17 agosto, come me. Buono a sapersi, direi.


Su SETTE, il supplemento del Corriere della Sera,
c'è una mini recensione di Antonio D'Orrico.

Carson

Disegnando questa biografia, ho scoperto che uno

degli scrittori preferiti di Charles Bukowski era una donna,

ovvero Carson McCullers.

Uno dei romanzi che Charles amava di più era il cuore è un cacciatore

solitario, che Carson scrisse quando aveva 23 anni, nel 1940.

Carson era una scrittrice complessa e introspettiva, dallo stile limpido. 

Un intelligenza rara. Una persona fragile e problematica, che non

ebbe una vita facile. La sua scrittura vellutata è avvolgente e si

insidia sotto la pelle. Morì a 50 anni, su una nave da crociera,

addormentadosi sulla sdraio.

Era una perla, ma ai tempi lo hanno capito in pochi.

Quasi solo ringraziamenti, adesso

La presentazione di Goodbye Bukowski al Biografilm Festival di Bologna

si è svolta nel migliore dei modi.

Ringrazio sentitamente Piero Di Domenico che mi ha intervistato,  per avermi 

messo a mio agio con il suo modo di fare molto umano, e per aver presentato

la graphic novel con domande interessanti e ricche di spunti.

Abbiamo parlato un ora, che mi è sembrata velocissima, trascorsa in 

piacevolissima compagnia.  Il video dell' evento, prossimamente su You Tube.

Finalmente ho visto il libro stampato, e qui ci scappa un altro ringraziamento

a Luca Baldazzi per il bellissimo testo nel retro copertina, e a

Leonardo Guardigli, per la grafica di copertina e per averlo

impaginato alla perfezione. Grazie ragazzi.

Saluto le persone che hanno partecipato all' incontro.

La vostra presenza è stata importante. 

Oggi è uscita la prima recensione di Goodbye Bukowski, scritta da

Daniele Barbieri, critico ed esperto di Graphic novel. 

La trovate sul suo blog, in questo link.

La mia gratitudine a Daniele per le buone parole, e perchè ha capito

e sottolineato alcuni concetti chiave del mio libro, per me molto importanti.

Sarò a Bologna anche il 26 e il 28 Giugno 2012, sempre per Goodbye Bukowski,

all' interno del festival Cinema Ritrovato, in Via Azzo Gardino 65.

A presto per altri aggiornamenti.

Bukowski al Biografilm Festival di Bologna

Sono stato invitato dal grande Biografilm Festival 
a presentare il mio Goodbye Bukowski edito da Coconino Press.
L'incontro si farà questo Sabato 16 Giugno 2012 alle ore 19,30 a Bologna
in Via Azzo Gardino 65.  A parlare del libro insieme a me
ci sarà Piero Di Domenico, giornalista e critico cinematografico.


La pagina del Festival su Goodbye Bukowski la trovate attraverso questa frase.

E per chi la vuole, ovviamente ci sarà una dedica.

Questa è la prima presentazione in assoluto, 

inutile dire che sono contentissimo e scalpitante.

L'esperienza della graphic novel

L'esperienza di sceneggiare, disegnare una graphic novel, 
è una cosa che consiglierei. 

Stare con la concentrazione su un libro tre anni, genera

alterazioni nella nostra piccola vita.

Accade una cosa strana, la storia che stai facendo ti risucchia, 

ti ci immergi dentro, e diventa un filtro per guardare il mondo.

Diventa anche tirannizzante. 

Durante la realizzazione di Goodbye Bukowski, ad un certo

punto non c'erano più sabati sera con gli amici.  Non c'era vita sociale. 

C'era solo Charles e la sua voce, la sua presenza.

Il libro mi ha portato a chiudermi in casa, contento come una pasqua.

Questa cosa della voce, della presenza di Charles, non vedetela come il 

delirio di uno psicotico. Anzi, vedetelo così. Va bene. Voglio dire che porre

l' attenzione per tre anni su una storia,

se fatto onestamente, è davvero un' esperienza di contatto "umano", 

tra te e i personaggi che disegni.

Ad un certo punto i personaggi ragionano per conto loro.  
Si mostrano nella loro essenza e tu devi solo assecondarli. 
Lo avevo più o meno sentito dire da altri 

disegnatori, ma non ci credevo. 

Mi è successa anche un' altra cosa,

di provare empatia per le emozioni dei personaggi. 
Capita di sentirsi molto vicini a queste "persone di carta". 

Ah, poi ovviamente, non sono rimasto chiuso in casa per sempre, 
poi sono anche uscito. Credo.

Probabilmente qualcuno potrebbe pensare : e va beh, ma non c'è 
una via di mezzo?

Non puoi fare la tua benedetta graphic novel e vivere una vita normale?

Certo che è possibile. Ma a me non è capitato con questo libro. 
Vediamo con il prossimo che cosa succede.

Qui sopra:

Charlie a 20 anni, nel 1940

Goodbye Bukowski

Qui sotto trovate l'anteprima di alcune pagine, in ordine sparso.

Clikkate sulle immagini se volete ingrandirle.

E' uscito in libreria Goodbye Bukowski, un fumetto sulla vita di Charles Bukowski,

pubblicato da Coconino Press.